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Marc Point si ispira alla cultura orientale e all’abilità del suo popolo nel creare capi d’abbigliamento, con attenzione particolare ai cambiamenti che scaturiscono dalla collisione di culture estreme: vecchio e nuovo, est e ovest, antico e moderno.

Questo approccio fa eco alla filosofia cinese del tao: il concetto di dualità taoista e di interdipendenza. È questa filosofia che alimenta notevolmente la visione e la creatività di Marc.

Quello di Marc Point è un vecchio sogno la cui libertà affascina.

È una bicicletta senza freni che va, incurante, su strade segrete.

È il sogno, e la sua forza, avvolto in lane morbide e imbottite eppure leggerissime, quasi eteree, e calde.

È la poesia di tessuti sporcati con lavaggi particolari, del denim mischiato con le fibre naturali, dei bottoni di legno e delle vecchie catene porta orologio. Di panciotti, di coppole, di camicie a taglio vivo e di pantaloni tenuti da bretelle.

È il ritmo concatenato di tutti questi elementi insieme che sono come versi e che dicono di un desiderio a cui aggrapparsi, qualcosa da tenere stretto in fondo al cuore e con il quale invecchiare.